generare benessere nei grandi team attraverso l’open space technology


Ogni anno l’Unità Anti-Tratta della Croce Rossa spagnola organizza le giornate statali per far incontrare e dialogare tutti/e i/le suoi/e operatori/trici: tre giornate di aggiornamento, incontri e coesione per professionisti/e che ogni giorno lavorano con persone vittime di tratta di esseri umani.

Ed anche quest’anno noi della cooperativa studio comune siamo state invitate a facilitare l’ultima giornata proponendo uno spazio di divertimento, gioco, cura e benessere.

Lo scorso autunno l’incontro si è svolto in un’arena virtuale nella quale ogni partecipante interagiva attraverso il proprio avatar.

Un incontro supervirtuale nel quale abbiamo giocato con LEGO® Serious PLAY® su temi molto delicati e profondi come le paure e le motivazioni che accompagnano la quotidianità di questi/e professionisti/e e facilitando la condivisione di riflessioni, progetti e buone prassi.

Quest’anno invece l’ambiente virtuale sarà un’isola paradisiaca, con tanto di spiagge, boschi e anfiteatri all’aperto. Non vediamo l’ora!
L’obiettivo delle giornate è quello di stimolare la generazione di ecosistemi di “buon-trattamento”.

Come generare benessere nei grandi team di lavoro online.

Uno dei temi più richiesti a studio comune è quello di facilitare processi di benessere individuale e collettivo, nel contempo si è aggiunta, per la maggior parte delle organizzazioni, la necessità di proporre incontri e formazioni online.

Nel caso di cui stiamo parlando abbiamo deciso di unire questo obiettivo e questa necessità specifici alla metodologia dell’Open Space Technology, stimolando e accompagnando le persone partecipanti (oltre che i loro avatar) nello sviluppo di idee ed azioni generative rispetto al tema del “buon-trattamento”.

L’Open Space Technology è un metodo basato su due principi: la libertà e la responsabilità. Permette a gruppi anche molto grandi di auto organizzasi per sviluppare dialoghi e processi costruttivi. Seguendo semplici regole, ma soprattutto lasciandosi guidare dal proprio senso di responsabilità e libertà, ognuno può dare un contributo significativo e collaborare allo sviluppo collettivo di idee e progetti.

L’Open Space Technology (OST) è applicata nel nostro caso all’interno di uno spazio virtuale, adotta un approccio alla gestione dei gruppi di lavoro innovativo rispetto ai metodi tradizionali e può essere utilizzato all’interno di qualsiasi tipo di organizzazione per sviluppare idee e progetti . Viene utilizzato spesso per gruppi numerosi (fino ad un massimo di 2000 persone) e sviluppato in conferenze della durata di una, due o anche tre giornate.

OST nasce da un’intuizione e dall’esperienza di Harrison Owen come organizzatore di conferenze e prevede un’impostazione informale, la libera circolazione di idee, la valorizzazione delle inclinazioni personali e permette ai partecipanti di autoregolarsi rispetto alle modalità di lavoro che ritengono più utili e produttive.

Diventa particolarmente efficace quando il problema/argomento/tema portato è complesso, con molteplici soluzioni e all’interno di team con alto tasso di coinvolgimento personale e professionale.


Innovazione, sviluppo e collaborazione si fondono anche in questo progetto al quale siamo felici di dare il nostro contributo.

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La Unidad contra la Trata de Cruz Roja

La Croce Rossa spagnola, nel suo impegno umanitario a favore delle persone vulnerabili, ha al suo interno una Unità Anti-Tratta, oltre a una rete di referenti territoriali. Nello specifico, questa unità conta 55 persone impegnate nella lotta alla tratta sul territorio nazionale  e 5 professionisti/e nella sede centrale. Tuttavia sono molte di più le persone della Croce Rossa coinvolte su questo tema attraverso i diversi progetti (migrazione, donne, bambini, salute, lavoro, ecc.) nei quali la tratta influisce in modo trasversale.

L’Unità Anti-Tratta della Croce Rossa lavora per individuare e accompagnare le persone che possono trovarsi in una situazione di tratta e sfruttamento sostenendole in base alle loro capacità ed esigenze, generali e specifiche, attraverso una rete di protezione organizzata che le supporta nei loro processi, diritti e accesso alle risorse.

 

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